mercoledì 3 ottobre 2012

Tenue sentore di caco




Il caco fondamentalmente è un timido, è un frutto che sa cosa voglia dire l’attesa, per questo diventa difficile da attaccare. Se ne sta da solo su un ramo, nel freddo e nella nebbia autunnale, capace di godersi ancora questi istanti quando tutti hanno ormai deciso di abbandonare lasciandosi cadere. In questo momento così freddo, spoglio e bigio, lui riesce ancora a dare del colore solo con la sua presenza.
I cachi sono nobili anche per questo aspetto, fanno vero colore, hanno bella forma, giuste dimensioni, tenue sapore, dolce fragranza, piacevole differenza di struttura delle varie parti sul palato, è un frutto che ha pazienza, si può permettere di aspettare che la stagione avanzi senza timore, con questo spirito deve essere mangiato, con calma, per gradi, prima con gli occhi e solo a piccole dosi, altrimenti si rischia di perderlo, sia nel sapore, che nella struttura.
Il modo migliore per gustare un caco è proprio così, fresco e crudo, venendo dal freddo, la cottura lo cambia parecchio, farne marmellata stravolge un po’ tutte le sue caratteristiche, spesso questo amore nei suoi confronti porta ad intestardirsi nel tentare di variare quello che è il modo più semplice ed immediato di mangiarlo…una lavata e via, nel tempo ho tentato di infilarlo in qualche dolce, provando molte varianti, crostate, torte, marmellate, ma niente da fare, Lui è un Elemento dedito al freddo, con il caldo sparisce.
Quindi?
Gelato al caco!!!
Prevede l'impiego di una crema molto simile alla crema inglese, realizzata utilizzando anche gli albumi delle uova alla quale viene aggiunta successivamente la polpa di cachi freschi e panna montata. Si può prevedere l'aggiunta di aromatizzanti tipo vaniglia, buccia di limone o liquore, ma il delicatissimo sapore del caco mal  sopporta vicini di questo genere, ho quindi preferito eliminare qualsiasi aroma di contorno.
Ingredienti:
2 uova intere
200 ml di latte
100 gr di zucchero
200 ml di panna
2 cachi

In una casseruola lavorare le uova e lo zucchero con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto cremoso. Scaldare il latte senza portarlo a bollore ed unirlo lentamente alle uova lontano dal fuoco continuando a mescolare.
Mettere la casseruola sulla fiamma senza farle prendere troppo calore in modo che non raggiunga mai il l’ebollizione. Continuare a tenere sul fuoco finchè la crema non si è ispessita. Toglierla dal fuoco e farla raffreddare, continuando a mescolare.
Nel frattempo prendere la polpa di due cachi e passarla al mixer, unirla alla crema di uova quando questa sarà completamente raffreddata. Montare la panna ed unirla delicatamente al composto, mettere tutto nella gelatiera a mantecare per il tempo necessario.

Si può servire in una coppetta realizzando un letto con la parte più consistente della polpa dei cachi dando un estetica simile a petali di fiore e cospargendo con scagliette di cioccolato fondente.
Il caco, come suo solito, fornisce colore, dolcezza, consistenza e come tutti i timidi, solo un tenue sentore della sua presenza.


2 commenti:

  1. mmmm... niente male!!! :-D Siccome e' la prima volta che ne sentivo parlare ho pensato di proporlo ad una mia amica che ha una gelateria di punta nel ponente genovese :-) Mi ha risposto che l'aveva fatto la scorsa settimana, uff! Speravo di far cosa gradita! :-( eheheh ;-)

    www.wolfghost.com

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  2. Ciao Wolf, davvero difficile inventare qualcosa di nuovo eh? Soprattutto nel campo della gastronomia e soprattutto in Italia :)

    A presto

    Paolo

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