Possiamo intenderlo come una forma perfetta, perfettamente tondo, perfettamente curvo, il tratto è continuo, non ci sono spigoli, non ci sono interruzioni o disomogeneità, niente è agli estremi.
Ogni punto della circonferenza è equidistante dal centro.
Mai significato di “centro” è stato più appropriato, ogni cosa ruota intorno al centro.
Lo stesso centro ed una rotazione producono un cerchio.
Se ci facessimo piccoli potremmo percorrerne la circonferenza, potremmo vedere il cerchio come una riga continua, una Via da seguire, ma a differenza di una linea propriamente detta, che non ha principio si perde all’infinito, il cerchio è una linea che ha un inizio ed inevitabilmente ha una fine.
Una volta chiuso il cerchio, l’inizio e la fine coincidono, gli estremi si toccano, si fondono e non vi è possibilità di distinguerli, l’inizio e la fine spariscono e rimane solo la linea, il tratto, la perfezione, la Via, che torna ad essere infinita.
Per poter dire che la Via è compiuta, che il cerchio è perfetto, bisogna inevitabilmente chiuderlo.
Ho visualizzato nel pensiero il cerchio come via...
RispondiEliminail cammino percorso, le scelte fatte, le esperienze che fanno crescere...
e quando giungo alla fine del cerchio, non vedo la chiusura, ma un ricominciare...un ripercorrere il cammino fatto fin qui e cercare, al prossimo giro di agire con un pò della saggezza che nel divenire ho acquisito...
certo, alla fine dei giorni terreni, il cerchio chiuderà il suo corso, ma non sarà compimento, ma solo una tappa raggiunta...
il mio pensiero è nato così...
così io mi percepisco...
sereno divenire..
un Sorriso..
dandelìon
Questi brevi scritti, sono come piccoli scorci su un mondo veramente immenso.
EliminaOgnuno di noi, in base al proprio sentire, al proprio momento ed alle esperienze vissute, è in grado di aggiungere un particolare, un punto di vista che, proprio per il fatto di essere personale, è perfetto così com'è, bello da osservare ed utile per ampliare un'ipotetica altra veduta.
In queste tue righe vedo quasi il cerchio trasformarsi diventando una spirale, il ritorno verso l’origine non passa più per il punto che ha dato vita al movimento, ma viene innalzato da tutto quanto si è vissuto nel percorso personale.
Grazie per avere condiviso la tua personale percezione.
Paolo
La nostra vita dovrebbe comportare la chiusura di certi cerchi che, spesso, si allungano in anelli simili al simbolo dell'infinito. Abbiamo numerose occasioni per poter cercare di chiudere questo cerchio, la vita ce ne offre molteplici. Il libero arbitrio è nostro ed abbiamo la facoltà di decidere se perseverare su una direttiva oppure deviare su un'altra.
RispondiEliminaCapire la nostra natura è già uno di questi lavori sul quale "lavorare" in questo nostro divenire.
Noi siamo parte di un cerchio il cui nucleo brilla... nell'infinito
Joh
Certe volte chiudere un cerchio può sembrare una cosa troppo definitiva, certe volte chiudere un cerchio ci spaventa. Credo che il solo modo per affrontare queste situazioni riguardi il cerchio personale della nostra vita, come dici tu, “capire la nostra natura”, ricercare quindi la consapevolezza. Su questa base, resa solida dalla chiusura di un primo fondamentale cerchio, potremmo avere poi la chiave per fare la stessa cosa con tutti gli altri cerchi che si apriranno sul nostro cammino.
Elimina:)
Paolo
E' una gran fortuna avere occasioni... ma soprattutto intuirle, vederle e lasciare le abitudini radicate per trasformarle in nuovi stimoli vitali.
RispondiEliminaE' interessante vedere come queste tue parole stiano trovando posto nel mio attuale quotidiano :)
EliminaSenti guru,
RispondiEliminaio non sono proprio convinta che i cerchi vadano chiusi ..potrebbe essere un unico grande cerchio?
I problemi vanno comunque affrontati, soprattutto quando paiono complicati, una situazione non risolta, ci rimane comunque al fianco, vederla ed avvicinarla ci permette spesso di lasciarla anche andare...e magari chiuderla.
EliminaNessun cerchio può essere considerato chiuso se non c'è a monte la volontà di farlo, piccolo o grande che sia :)
La Vita stessa è un cerchio, perché nascita e morte si congiungono. Nulla prima e nulla dopo.
RispondiEliminaGrazie della tua graditissima visita.
Grazie a te ed alle belle iniziative che proponi
EliminaPaolo
Un post molto interessante, è vero che presso tutte le culture e civiltà il cerchio ha rappresentato il simbolo della perfezione che racchiuse in sé il prncpio e la fine e il tutto, ma è anche vero che il cerchio, per essere tale, deve essere chiuso... ed ecco già mi prende la claustrofobia! :)
RispondiEliminaBeh, è una sensazione molto interessante, :) :) il cerchio potrebbe anche simboleggiare dei confini che ci stanno stretti :)
EliminaPaolo
Sono sempre più perplessa sul fatto che tutto debba essere chiuso ..ma è un discorso complesso..però ecco la claustrofobia rende bene l'idea..
RispondiEliminaA
Beh, i discorsi complessi ci piacciono molto, come dicevamo più su, lo scritto è solo una piccola traccia ed il contributo di ognuno di noi può fornire a tutti un diverso angolo di ossrvazione su un determinato argomeno... Capitano, mio Capitano..... (conoscendoti specifico che è una citazione da un film)
EliminaGuarda che l'attimo fuggente me lo ricordo (una delle poche cose in effetti)..
RispondiEliminaComunque il cerchio è scontato potevi pensare ad un esagono..
Mio padre diceva che certe persone non sanno farlo nemmeno col bicchiere. Saluti da Salvatore.
RispondiEliminaAnche mio padre usava spesso questa frase.
EliminaPaolo